Come Aprire scuola privata

La guida completa per aprire una Scuola Privata: il business plan

Introduzione

Aprire una scuola privata può essere un’opportunità gratificante per proporre un’istruzione di altissima qualità e nuove metodologie e modelli educativi. Ci troviamo infatti in un paese dove la scuola pubblica rincorre l’innovazione spesso con lentezza e fatica a causa della scarsità di risorse a disposizione e a causa di un’assenza di visione.

Senza contare che spesso la domanda supera l’offerta, se pensiamo, ad esempio agli asili nido, i cui numeri sul territorio in molti casi non soddisfano le esigenze delle famiglie.

Inoltre le scuole di formazione professionale (ad esempio corsi per estetisti, scuole per diventare coach professionali…), gli istituti tecnici, le scuole di lingua, di musica, di arte e design sono oggi sempre più richieste in un mercato del lavoro che sta cambiando profondamente e dove il tempo libero e gli hobby assumono nuovi significati e offrono occasioni imprenditoriali per chi opera nel contesto della formazione.

Se stai cercando di orientarti nel mondo dell’imprenditoria per aprire una nuova scuola questo articolo fa al caso tuo!

Scopriamo insieme come strutturare un business plan per la tua futura scuola!

Conosci la normativa

Il primo passo fondamentale per aprire una scuola privata è conoscere le normative e le leggi educative italiane che regolano le scuole non statali.

Qui ti indichiamo alcuni approfondimenti da visionare sul sito del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR):

 

2. Analizza il mercato locale

Prendi in considerazione la domanda da parte dei potenziali clienti e analizza i competitors sul tuo territorio o on line, nel caso tu stia aprendo una scuola che eroga corsi on line.

Per farlo puoi ingaggiare un esperto di marketing che possa sviluppare un’accurata analisi di mercato oppure, qualora tu non abbia sufficiente budget da dedicare a una risorsa non sottovalutare comunque questo aspetto, perché un’analisi accurata ti permetterà di focalizzare la tua offerta formativa ed educativa in modo vincente.

Quali strumenti puoi utilizzare pur non essendo un professionista per fare un’analisi del mercato in cui andrai a competere?

Devi innanzitutto identificare le tue buyer personas, ovvero il profilo dei tuoi potenziali clienti. Per farlo, puoi fare delle interviste ai potenziali clienti sul territorio, possibilmente con risposte chiuse e utilizzando delle piattaforme on line che ti permettano di fare delle piccole survey facilmente elaborabili in digitale. Il vantaggio di utilizzare le piattaforme on line è collegato anche alla possibilità di diffondere il link per la compilazione utilizzando i social media, con il doppio vantaggio di creare engagement degli utenti sulla nuova apertura e di moltiplicare le possibili risposte.

Oltre a definire il tuo target e le sue esigenze, dovrai analizzare i concorrenti che conosci e identificare quelli che ancora non ti sono noti. L’analisi della concorrenza deve sempre presentare dei dati e delle indicazioni qualitative strutturati, che ti permettano di fare dei confronti approfonditi e prendendo in considerazione gli stessi item.

A titolo esemplificativo, potresti scegliere alcuni item come tipologia di corsi, profilo educativo, prezzi, orari di erogazione dei corsi etc. e analizzare ogni item all’interno della concorrenza.

L’analisi incrociata delle esigenze del tuo target e dell’offerta della concorrenza ti permetterà di identificare delle nicchie di mercato in cui offrire i tuoi servizi di formazione.

3. Definisci il progetto educativo

Il progetto educativo, oltre a essere l’elemento chiave di una scuola è un elemento essenziale qualora si voglia ottenere l'autorizzazione del MIUR.
All’interno del piano educativo è indispensabile dettagliare:

missione, la visione, gli obiettivi educativi, il curriculum, le metodologie didattiche, le attività extracurriculari e le politiche disciplinari.

È indispensabile inoltre verificare che sia allineato ai requisiti normativi e alle linee guida del MIUR.

Ricorda di porre particolare attenzione agli aspetti che concorrono a creare una scuola inclusiva. Se vuoi spunti e idee su progetti basati su una didattica inclusiva inclusivi leggi qui.

4. Scelta dei locali e iter burocratico

La scelta di una sede per la propria scuola dovrà avvenire seguendo una oculata analisi delle esigenze spaziali complessive, incluse aule, laboratori, biblioteche, uffici amministrativi, aree comuni e strutture esterne. Una volta definita la sede, dovrai assicurarti che rispetti norme sanitarie, edilizie e normative collegate alla sicurezza.

Dovrai quindi essere fatta richiesta all’ASL di zona per ottenere la certificazione.

Sarà inoltre importante rivolgersi a un commercialista per soddisfare tutti gli iter burocratici per l’apertura della nuova scuola: iscrizione alla camera di commercio, compilazione dei moduli di Segnalazione di Inizio Attività (SCIA) - che andranno presentati al Comune di appartenenza, oltre all’ apertura della partita Iva e della posizione INPS e Inail etc.

5. Scegliere il personale docente e non docente

Di fondamentale importanza è assumere personale qualificato, competente e motivato. I docenti dovranno possedere le credenziali e le eventuali qualifiche richieste dal MIUR per l'insegnamento nelle scuole private. È essenziale che tu ti assicuri di avere un adeguato rapporto insegnante-studente ed eventualmente di reclutare personale non docente per sostenere le attività amministrative, tecniche e logistiche della scuola.

Ricorda inoltre di valutare la scelta del personale anche in base alle competenze "soft", non strettamente collegate alla didattica. Per orientarti nel mondo dei soft skills della scuola leggi i nostri articoli dedicati all'argomento!

6. Autorizzazione e riconoscimento del MIUR

Qualora la tipologia di scuola lo preveda, dovrai presentare una domanda di autorizzazione al MIUR, che includa progetto educativo, eventuali documentazioni richieste e i dettagli sulle infrastrutture e il personale. Il MIUR valuterà la tua richiesta prima di rilasciare l'autorizzazione e il riconoscimento ufficiale. È importante seguire scrupolosamente le linee guida e i tempi stabiliti dal MIUR per evitare di allungare i tempi tecnici e burocratici.

7. Iscrizione degli studenti, gestione amministrativa e organizzativa della tua scuola

Dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie, sarà importante definire un piano di marketing per il lancio della tua scuola, di cui parleremo ampiamente in un prossimo articolo. Tralasciando questo aspetto, che merita un articolo a parte, dovrai metterti nelle condizioni di gestire TUTTI i flussi organizzativi, amministrativi e contabili della tua scuola in modo da ottimizzare tempi, risorse disponibili ed essere in linea con la normativa vigente. Sarà quindi importante scegliere un software gestionale e CRM (se vuoi qualche spunto sulle potenziali attività che puoi gestire dai un occhiata alle funzionalità di Bit on Cloud), che ti permetta di gestire l'iscrizione degli studenti, le eventuali comunicazioni con studenti e genitori, le valutazioni e le attività amministrative quotidiane.

Last but not least! Non perdere mai di vista i numeri. Ogni attività deve essere contemplata in anticipo in un budget che ti permetta di fare delle simulazioni e ti avere sempre sott’occhio l’andamento del tuo business!

Hai bisogno di una consulenza per aprire una nuova scuola privata? Contattaci e saremo felici di aiutarti!

Se vuoi approfondire leggi i nostri articoli dedicati alla gestione della tua scuola privata.

2 - Come scegliere un software gestionale e crm

8 - Come promuovere la tua scuola

5 - Come organizzare l'open day online di scuole e corsi

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