Life skills

Cosa sono le LIFE Skill e perché sono importanti per il nostro sistema scolastico

L'importanza delle Life skills

È in discussione al senato la proposta di legge (n. 2372), relativa al Disegno di legge 2493 per “l’introduzione sperimentale delle competenze non cognitive nel metodo didattico”, approvata dalla Camera nel 2022 quasi all’unanimità.

La proposta ha suscitato molte reazioni e polemiche, come accade soprattutto quando si parla di istituzione scolastiche e metodologie didattiche in Italia nel nostro paese. Senza entrare nel merito del disegno di legge e di come sia stato scritto, è opportuno però soffermarci su una questione: l’apprendimento - se così si può dire - delle Life Skills all’interno del sistema scolastico, è fondamentale per permettere ai nostri giovani, che saranno gli adulti, i cittadini, i lavoratori, i genitori di domani, di essere prima di tutto persone con una buona salute psico-sociale.

Gli ultimi anni hanno messo a dura prova il benessere psicologico dei nostri bambini e ragazzi e la varietà e multi-direzionalità di stimoli che ricevono ogni giorno sta diventando sempre più incalzante e pervasiva. Basti pensare al fatto che i nostri bambini maneggiano device prima ancora di saper “maneggiare” e gestire efficacemente le emozioni e le relazioni interpersonali. La costruzione del sé è oggi fortemente influenzata e spesso anche anticipata in alcune tappe dalla “corsa tecnologica”. C’è una sorta di disallineamento tra la quantità e la qualità di stimoli ambientali a cui sono sottoposti i nostri bambini e ragazzi e il fisiologico neuro-sviluppo dell’individuo durante l’infanzia e l’adolescenza.

Ecco perché oggi a nostro avviso, le “life skills” sono indispensabili all’interno di un sistema educativo e scolastico al passo coi tempi.

 

Il project for life skills dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Già dagli anni ’80 erano attive una serie di iniziative internazionali dedicate alla prevenzione di problemi sociali, come gravidanze premature, uso di sostanze, AIDS… ma tutte queste iniziative “circoscritte” a un tema specifico si erano rivelate inefficaci.

L’OMS aveva compreso già alcuni decenni fa l’importanza di mettere al centro l’individuo, proponendo iniziative che permettessero ai bambini e ai giovani di assumere in prima persona la piena responsabilità per la propria salute e a potenziare le proprie competenze psico-sociali.

Il primo Project for Life skills, dell'OMS (organizzazione mondiale della sanità) risale agli anni ‘90. Già allora il programma prevedeva una serie di azioni per il miglioramento del benessere e la salute psico-sociale dei bambini e degli adolescenti tramite l’apprendimento di abilità utili per la gestione dell'emotività e delle relazioni sociali.

Il documento dell'OMS si compone di tre parti:

  • introduzione alle Life skills e al ruolo che hanno nella promozione della salute e del benessere
  • linee guida per realizzare programmi di Life skills education
  • training rivolto a formatori per lo sviluppo l'apprendimento delle Life skills.

life skills per la scuola

Definizione delle Life skills

Nel progetto dell'OMS si legge: “Con il termine Skills for life si intendono tutte quelle skills (abilità, competenze) che è necessario apprendere per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana. La mancanza di tali skills socio-emotive può causare, in particolare nei giovani, l'instaurarsi di comportamenti negativi e a rischio in risposta agli stress: tentativi di suicidio, tossicodipendenza, fumo di sigaretta, alcolismo, etc.

Per insegnare ai giovani le Skills for life è necessario introdurre specifici programmi nelle scuole o in altri luoghi deputati all'apprendimento”. (Bollettino OMS <Skills for life>, n. 1, 1992).

Pur essendo evidente che le Life skills dipendono dal contesto socio-culturale in cui vengono considerate, l'OMS ha definito un nucleo fondamentale di skills che deve rappresentare il centro di ogni progetto relativo alla prevenzione che ha come obiettivo finale il benessere dei nostri bambini e ragazzi al di là del proprio contesto sociale e culturale di appartenenza.

 

Quali sono le Life Skills secondo l’OMS

L’OMS definisce le Life Skill come segue:

Decision making (la capacità di prendere decisioni)
Questo tipo di competenza permette di prendere decisioni nei vari contesti della vita. Chiaramente essere in grado di analizzare un problema, valutare conseguenze delle nostre decisioni e dunque definire le possibili opzioni decisionali ha un impatto fortemente positivo sulla nostra salute e sul nostro benessere.

Problem solving (capacità di risolvere i problemi)
E' strettamente legata alla precedente. Questo tipo di competenza, se correttamente utilizzata ci permette di evitare o almeno ridurre gli stress mentali e le fatiche legati ai problemi irrisolti.

Creatività
Questa competenza influisce direttamente sulla nostra capacità di prendere decisioni e risolvere problemi. Più esercitiamo la nostra creatività, più siamo in grado di esplorare tutte le alternative e le conseguenze delle diverse opzioni.

Senso critico
E' l’abilità di analizzare le informazioni e le esperienze oggettivamente, valutandone vantaggi e svantaggi, per poter arrivare a una decisione più consapevole. Il senso critico può contribuire alla promozione della salute permettendoci di riconoscere e valutare i diversi fattori che influenzano gli atteggiamenti e il comportamento, quali ad esempio le pressioni dei coetanei e l'influenza dei mass media.

Comunicazione efficace
Rappresenta la capacità di sapersi esprimere, sia verbalmente che non verbalmente, in modo efficace e congruo alla propria cultura e in ogni situazione particolare. Significa esprimere opinioni e desideri, ma anche bisogni e sentimenti; essere in grado di ascoltare in modo accurato, comprendendo l'altro. Significa inoltre essere capaci, in caso di necessità, di chiedere aiuto.

Skills per le relazioni interpersonali
E' la capacità di interagire e relazionarsi con gli altri in modo positivo. Questo vuol dire saper creare e mantenere relazioni significative, fondamentali per il benessere psico-sociale, sia in ambito amicale che familiare. Può inoltre significare essere in grado di interrompere le relazioni in modo costruttivo.

Autocoscienza
E' la conoscenza di sé, del proprio carattere, dei propri punti forti e deboli, dei propri desideri e bisogni. Aumentare l'autoconsapevolezza può aiutare a comprendere quando si è stressati o sotto tensione. Rappresenta un prerequisito indispensabile per una comunicazione efficace, per relazioni interpersonali positive e per la comprensione empatica degli altri.

Empatia
E' la capacità di comprendere gli altri, di <mettersi nei loro panni>, anche in situazioni che non ci sono familiari. L 'empatia permette di migliorare le relazioni sociali, soprattutto nei confronti di diversità etniche e culturali; facilita l'accettazione e la comprensione verso persone che hanno bisogno di aiuto e di assistenza.

Gestione delle emozioni
Significa riconoscere le emozioni in sé e negli altri, essere consapevoli di come le emozioni influenzano il comportamento e riuscire a gestirle in modo appropriato. Emozioni intense, come la rabbia e il dolore, se non riconosciute e gestite, possono avere effetti negativi sulla salute.

Gestione dello stress
Consiste nel riconoscere le cause di tensione e di stress della vita quotidiana e nel controllarle, sia tramite cambiamenti nell’ambiente o nello stile di vita, che tramite la capacità di rilassarsi, in modo che gli stress inevitabili non diano luogo a problemi di salute.

Il fatto interessante è che queste abilità, in un certo senso intangibili e da alcuni definite come non cognitive - anche se è chiaro che non possono prescindere dallo sviluppo cognitivo dell’individuo – possono essere INSEGNATE attraverso l’apprendimento e la pratica. Chiaramente dovranno essere sempre adattate al contesto ma possono - e devono - nel mondo di oggi essere uno dei focus fondamentali della didattica delle nostre scuole.

Ma come si realizza secondo l’OMS un programma educativo e didattico sulle “life skills?”

Ne parleremo prossimamente! Seguiteci!

 

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