Indice degli argomenti
Smart working privati 2022: il protocollo nazionale sul lavoro agile nel settore privato
Smart working settore privato 2022: l’adesione sarà su base volontaria
Smart working settore privato 2022: l'accordo sarà individuale
Smart working settore privato 2022: Luogo di lavoro e strumenti di lavoro in modalità agile
Smart working settore privato 2022: Welfare e inclusività
Smart working settore privato 2022: Protezione dei dati personali e riservatezza
Smart working settore privato 2022: Formazione e informazione
Smart working privati 2022: il protocollo nazionale sul lavoro agile nel settore privato
Quello dello smart working è un tema molto caro alla nostra azienda, che ne ha fatto un pilastro organizzativo già dal lontano 2006, con numerosi vantaggi che vi abbiamo raccontato in un precedente articolo.
La pandemia ha accelerato il percorso di rinnovamento dell’organizzazione del lavoro. Negli ultimi due anni tutte le aziende, dai big giant, alle grandi, alle piccole e medie imprese hanno fatto i conti con l’esigenza un nuovo approccio all’organizzazione aziendale, in cui le esigenze individuali del lavoratore si contemperano, in maniera complementare, con quelle dell’impresa.
Quello che all’inizio era un’esperienza straordinaria, ha trovato un reale e sostanziale riscontro positivo tra le aziende italiane nel settore privato, tanto che, secondo il Gruppo di studio denominato “Lavoro agile” del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il lavoro agile è più che raddoppiato rispetto al periodo pre-pandemico.
Di seguito riassumiamo i principali punti del “protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile”, frutto di un confronto tra le parti sociali, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che fornisce le linee di indirizzo per creare un efficace quadro di riferimento per la futura contrattazione collettiva, nazionale e aziendale e/o territoriale, o di accordi anche individuali nell’ambito dello smart working nel settore privato.
Smart working settore privato 2022: l’adesione sarà su base volontaria
L’adesione al lavoro agile avviene su base volontaria ed è subordinata alla sottoscrizione di un accordo individuale, fermo restando il diritto di recesso. Il rifiuto eventuale del lavoratore di aderire al lavoro in modalità agile non comporta possibilità di licenziamento. Il lavoro in modalità agile continuerà a differenziarsi dal telelavoro, cui continua ad applicarsi la vigente disciplina normativa e contrattuale, ove prevista.
Smart working settore privato 2022: l'accordo sarà individuale
L’avvio del lavoro agile richiede la stipulazione per iscritto dell’accordo individuale, come definito dagli artt. 19 e 21, l. n. 81/2017 e secondo quanto stabilito dai contratti collettivi, ove regolato.
Tale accordo, si adegua ai contenuti dell’eventuale contrattazione collettiva di riferimento e comunque deve essere coerente con la disciplina di legge e con le linee di indirizzo definite all’interno del Protocollo.
Le linee guida del protocollo che regolano l’accordo individuale prevedono alcuni aspetti fondamentali come:
- la durata dell’accordo, (a termine o a tempo indeterminato)
- l’alternanza tra i periodi di lavoro all’interno e all’esterno dei locali aziendali
- i luoghi eventualmente esclusi per lo svolgimento della prestazione lavorativa esterna ai locali aziendali
- gli aspetti relativi all’esecuzione della prestazione lavorativa svolta al di fuori dei locali aziendali
- gli strumenti di lavoro
- il diritto alla disconnessione
- le forme e le modalità di controllo della prestazione lavorativa all’esterno dei locali aziendali
- l’attività formativa eventualmente necessaria per lo svolgimento della prestazione di lavoro in modalità agile
- le forme e le modalità di esercizio dei diritti sindacali.
Lavoro agile nel settore privato
Smart working settore privato 2022: Organizzazione del lavoro agile e regolazione della disconnessione
Il lavoro agile si caratterizza per l’assenza di un preciso orario di lavoro e per l’autonomia nello svolgimento della prestazione nell’ambito e nel rispetto degli obiettivi prefissati dall’azienda.
La prestazione di lavoro in modalità agile può essere articolata in fasce orarie, individuando, in ogni caso una fascia di disconnessione nella quale il lavoratore non eroga la prestazione lavorativa.
L’organizzazione del lavoro in modalità agile permette al lavoratore di richiedere la fruizione dei permessi orari previsti dai contratti collettivi o dalle norme di legge. Inoltre, durante le giornate di lavoro in modalità agile non possono essere di norma previste e autorizzate prestazioni di lavoro straordinario.
Smart working settore privato 2022: Luogo di lavoro e strumenti di lavoro in modalità agile
Il lavoratore è libero di individuare il luogo ove svolgere la prestazione in modalità agile, purché lo stesso abbia caratteristiche tali da consentire la regolare esecuzione della prestazione, in condizioni di sicurezza e riservatezza, anche con specifico riferimento al trattamento dei dati e delle informazioni aziendali nonché alle esigenze di connessione con i sistemi aziendali.
Di norma il datore di lavoro fornisce la strumentazione tecnologica e informatica necessaria allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile. In caso di utilizzo di strumenti tecnologici e informatici propri del lavoratore, le parti stabiliscono i requisiti minimi di sicurezza da implementare per garantire la data privacy e proteggere l’azienda dal Data breach (violazione dei dati aziendali).
Smart working settore privato 2022: Parità di trattamento e pari opportunità e Lavoratori fragili e disabili
Lo svolgimento della prestazione in modalità agile non deve incidere sugli elementi contrattuali in essere quali livello, mansioni, inquadramento professionale e retribuzione del lavoratore. Ciascun lavoratore agile ha infatti diritto, rispetto ai lavoratori che svolgono le medesime mansioni esclusivamente all’interno dei locali aziendali, allo stesso trattamento economico e normativo complessivamente applicato, alle stesse opportunità rispetto ai percorsi di carriera, di iniziative formative, nonché alle stesse forme di welfare aziendale e di benefit previste dalla contrattazione collettiva e dalla bilateralità.
Inoltre, le Parti sociali si impegnano a facilitare l’accesso al lavoro agile per i lavoratori in condizioni di fragilità e di disabilità.
Smart working settore privato 2022: Welfare e inclusività
Le Parti sociali si impegnano a sviluppare nell’ambito degli strumenti di welfare aziendale e di bilateralità, un più ampio e concreto supporto anche in ambito di genitorialità, inclusione e conciliazione vita-lavoro, anche mediante misure di carattere economico e/o strumenti di welfare che supportino l’attività di lavoro in modalità agile da parte del lavoratore.
Smart working lavoratori pari opportunità
Smart working settore privato 2022: Protezione dei dati personali e riservatezza
I lavoratori che svolgono le propria attività lavorativa in modalità agile sono tenuti a trattare i dati personali cui accedono per fini professionali in conformità alle istruzioni fornite dal datore di lavoro, garantendo la riservatezza sui dati e sulle informazioni aziendali. Resta ferma la normativa vigente sul trattamento dei dati personali e, in particolare, il Regolamento UE n. 679/2016 (GDPR).
Smart working settore privato 2022: Formazione e informazione
Sono necessari percorsi formativi, finalizzati a incrementare specifiche competenze tecniche, organizzative, digitali, anche per un efficace e sicuro utilizzo degli strumenti di lavoro forniti in dotazione. Data la rapida evoluzione dei sistemi e degli strumenti tecnologici, l’aggiornamento professionale è fondamentale per i lavoratori posti in modalità agile, pertanto i lavoratori devono continuare a essere inseriti anche nei percorsi professionali e di sviluppo professionale rivolti alla generalità dei dipendenti, favorendo una formazione continua.
Per approfondire: Documento ufficiale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.